Il punto di vista di Albertina Soliani

 
«L’Italia si prenda cura di Aung San Suu Kyi, impegnandosi in una azione di mediazione che assicuri la sua salute, la sua protezione, la sua accoglienza in caso di necessità. L’Italia metta in campo ogni intervento utile a far cessare la violenza in Myanmar»

Medici per la Birmania

«Esortiamo i nostri colleghi a unirsi a un movimento globale di protesta contro l’ingiustizia e chiediamo il ritorno della pace e della democrazia in Myanmar. Il regime militare illegale rappresenta un rischio estremo per la salute e i diritti umani del popolo del Myanmar e non deve continuare. Le molestie e l’arresto di medici e operatori sanitari per proteste pacifiche sono un atto criminale e non possono essere tollerati»

Voci dalla Birmania

 
Le parole di affetto dei nostri amici in Birmania. Anche distanti, siamo più uniti che mai.

L’arte di protestare

Quando l’Arte diventa Protesta.

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