-
Myanmar, il cardinale Bo ai giovani: “Percorrete il sentiero della non-violenza”
L’arcivescovo di Yangon e presidente della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche, in una dichiarazione rilasciata ieri, ha lanciato un appello ai giovani birmani affinché, dopo il colpo di Stato militare, non cedano alla violenza per ripristinare la democrazia in Myanmar.
-
Quaresima in Myanmar, cardinale Bo: non cedere alla disperazione
L' arcivescovo di Yangon, nella sua omelia pronunciata per l’inizio del cammino che ci porta alla Pasqua, prende spunto dal difficile momento che vive il Paese per incoraggiare alla speranza. Il Myanmar, scrive, “non può essere sempre sulla via della sofferenza, cominciamo i nostri quaranta giorni con la speranza e con la preghiera per la riconciliazione della nostra nazione”.
-
Messaggio del Cardinale Charles Maung Bo al popolo del Myanmar
"Quello che è successo è doloroso. Ha distrutto la nostra gente. Lo scrivo con il desiderio di consolarli. Non scrivo da politico. Credo che tutte le parti interessate in questo paese augurano il meglio per la nostra gente".
-
Intervista al Cardinale Charles Bo • “Cristo è asiatico”
L'intervista di Albertina Soliani al Cardinale Charles Bo.
-
“Un appello a uomini e donne del mio paese”: discorso del cardinale Charles Maung Bo, Arcivescovo di Yangon
Un appello a uomini e donne del mio Paese. Fare una scelta ponderata nelle elezioni in Myanmar Dal cardinale Charles Maung Bo, Arcivescovo di Yangon. 1° settembre 2020 Miei carissimi fratelli e sorelle, Saluti. Mingalabar. Questi sono tempi difficili. La mia preghiera accompagna ognuno di voi nell’affrontare la sfida della pandemia. Dio proteggerà la nostra nazione. Siamo benedetti da un’altra elezione a novembre. Questo ci chiama a compiere il nostro dovere di cittadini eleggendo i nostri rappresentanti. In questo momento storico, mi rivolgo a ciascuno di voi, non come politico ma come religioso, come vostro fratello che desidera solo il bene comune e il benessere dell’intera comunità del…
-
Card. Bo: religiosi in Myanmar, “esercito” di pace più forte di militari e milizie etniche
Il porporato birmano ha promosso la prima conferenza interreligiosa di pace a Yangon. Presenti oltre 200 leader buddisti, cristiani, musulmani e indù. Intervenuti pure leader politici, istituzionali e membri della società civile. Agli uomini di fede il compito di appianare le discriminazionI e mettere fine agli scontri etnici e confessionali. Tempo di traghettare il Paese verso una piena democrazia. Un richiamo ai leader religiosi perché promuovano la pace, trasformando un Paese ricco di risorse sfruttate sinora da una cricca di privilegiati in una nazione capace di appianare le divisioni sociali. E con esse anche gli scontri di carattere etnico e confessionale, che tanto sangue e un gran numero di vittime…
-
Il cardinale Charles Maung Bo: “Elezioni libere e trasparenti”
Yangon (Agenzia Fides) – Un voto libero e trasparente, foriero di una autentica democrazia; e che sia rivolto a candidati che costruiscono la pace, la riconciliazione, il bene comune: sono gli auspici espressi dal Cardinale Charles Maung Bo, Arcivescovo di Yangon, in un messaggio diffuso in vista delle elezioni dell’8 novembre. Si tratta delle prime elezioni libere da quando la giunta militare ha lasciato il potere, aprendo una nuova stagione politica nel paese. “Cinque anni fa, un’alba della speranza proruppe nelle terre riarse della disperazione. Dopo decenni di sacrifici di sangue e lacrime, i miei fratelli e sorelle del Myanmar hanno gustato la democrazia” nota il Cardinale nel testo inviato…