Incontri

“Il vero viaggio è il ritorno”, continueremo così.

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Sabato 17 Gennaio 2014 si è svolo presso l’AGRITURISMO ARGALAND  (Loc. Baccanelli), un incontro per raccontare del viaggio e dare notizia delle prossime attività dell’associazione Amicizia Italia Birmania.

L’appuntamento ce lo siamo dati mentre il pullman che ci aveva prelevato all’aeroporto di Malpensa ci riportava a Parma. Anzi, l’appuntamento ce l’ha dato lui, Piero Arganini, il padrone di casa.

“Vediamoci sabato 17 prossimo,” ha detto parlando al microfono “ho un posto a Baccanelli dove possiamo starci tutti. Ognuno porti qualcosa. Così ci rivediamo. Parliamo del viaggio.  Parliamo di cosa fare poi. Stiamo insieme.”

Forse è stato proprio in quel momento lì, con quell’appuntamento, che ci siamo resi conto del primo risultato tangibile di questo viaggio così particolare.  Unico, credo, nella vita di ciascuno di noi e che tale resterà per ciascuno di noi.

Eravamo partiti quaranta individui, i più senza conoscerci tra noi.  E’ ritornato un gruppo.

Ed è stato lì, al parcheggio scambiatore accanto al casello dell’autostrada e poi alla pensilina dei bus davanti al Toschi, nell’indugiare dei saluti, che abbiamo scoperto di avere già nostalgia gli uni degli altri. Nostalgia che ha lastricato di decine di mail le due settimane che separavano dal 17 gennaio.

“Dopo qualche giorno di sonnolenza finalmente mi sono svegliata! Che dire: MI MANCATE! ogni tanto mi guardo intorno per vedere se ci siamo tutti e non sento la voce di Myatt che dice: ANDIAMO???  Quando ripartiamo?”

“Grazie a Francesca e a tutti voi per la splendida compagnia. A presto.”

“Siete pronti per un’altra tournee!!!”

“Carissimi, direi che di fame (anche stavolta) non moriremo… Sono in smania di vederVi”

“Ci dispiace non essere lì a commentare e ricordare la bellissima esperienza.”….eccetera, eccetera…

Ed è arrivata la sera del 17 gennaio. Grandi abbracci e saluti. Forse qualcuno, istintivamente, aveva cominciato a togliersi le scarpe prima di entrare… Poi si è entrati nel vivo della serata. Albertina Soliani e Giuseppe Malpeli ci hanno ricordato il significato del nostro viaggio, ulteriore pagina di una storia cominciata anni fa con gli incontri di Giuseppe e con il lavoro politico di Albertina.  Intreccio di storie personali, di reciproca fiducia, di amicizia e di comune sentire passante di volta in volta attraverso persone come U Thin UPhyu Phyu ThinMin Ko NaingU Win Tin, le donne , i contadini, gli studenti della LND e il carisma di Aung San Suu Kyi.

Anna Mazzucchi e Leopoldo Sarli hanno parlato delle ipotesi di lavoro per il ”gruppo dei medici”: i corsi di igiene e di prima assistenza per le suore che vanno ad operare nei villaggi, le borse di studio per giovani medici birmani, stages sul posto per nostre equipes sanitarie, aiuti concreti per terminare la nuova casa di accoglienza per i malati di AIDS di Phyu Phyu Thin, ecc.

Albertina ha indicato alcune tematiche per quanto riguarda l’istruzione e poi i prossimi appuntamenti:

  • 28 gennaio a Betania per raccontare il nostro viaggio alla città;
  • 14 e 15 febbraio a Roma per la nomina a cardinale dell’arcivescovo di Rangoon Charles Bo. Il “nostro” cardinale.
  • 21 febbraio al Teatro delle Briciole “Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi” di Marco Martinelli, presentato dal Teatro delle Albe di Ravenna: “C’è qualcosa di scandaloso nella vita di Aung San Suu Kyi: la mitezza d’acciaio, la compassione, la “bontà”.
  • Giovanni e Emanuele hanno raccontato del loro ritorno a scuola tra la curiosità dei compagni e delle maestre per la loro avventura.
  • La classe di Emanuele realizzerà uno spettacolo teatrale sulla figura di Aung San Suu Kyi.

La voglia di fare non manca. Quindi le foto che ci hanno riportato là ancora per qualche minuto. E poi, sorpresona finale: il filmato del coro Va’ Pensiero a casa della Signora.

Gli indici di Francesca dritti verso il cielo seguiti dallo sguardo di Aung San Suu Kyi, interessata, forse, a capire dov’è che il “patire” diventa “virtù”

Parma 17 Gennaio 2015

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