Incontri e iniziative

“Sguardi oltre il confine”: il Myanmar nel convegno dell’Università di Parma

Il 18 maggio 2021 a partire dalle ore 15 si terrà il Convegno internazionale Sguardi oltre il confine, organizzato dagli studenti dell’Università di Parma. Il Convegno sarà visibile su piattaforma Teams (info a questo link).

Il dibattito prevede tre sessioni. L’Assoociazione per l’Amicizia Italia-Birmania, insieme a C.U.C.I. UniPR, sarà presente nella III Sessione, con la presenza di Clelia D’Apice. La III Sessione è intitolata 10.192 KM DI DISTANZA, UN SOLO DESIDERIO: AVERE DIRITTI – Vivere il colpo di stato in Myanmar: la parola alla generazione Z.

 

 

Scarica il Pdf con il programma

 

LEZIONI APERTE DI GLOBALIZZAZIONE

Anno accademico 2020\2021

18 maggio 2021 ore 15 \ Piattaforma Teams
SGUARDI OLTRE IL CONFINE
CONVEGNO ORGANIZZATO DAGLI STUDENTI UNIPR

Questo convegno, organizzato dagli studenti del corso di sociologia della globalizzazione dei corsi di laurea magistrale in
Relazioni Internazionali ed Europee e in Programmazione e Gestione dei Servizi Sociali, è finalizzato a condividere i
risultati di brevi percorsi di ricerca-azione realizzati da loro stessi grazie alla collaborazione con associazioni e movimenti
che si occupano di dimensioni pregnanti della globalizzazione.

LEGGI TUTTO

 

 

III SESSIONE: “10.192 KM DI DISTANZA, UN SOLO DESIDERIO: AVERE DIRITTI”

Vivere il colpo di stato in Myanmar: la parola alla generazione Z

In collaborazione con ass. Amicizia Italia-Birmania “Giuseppe Malpeli” e C.U.C.I. UniPR

Con la facilitazione di Clelia D’Apice

Questo laboratorio ha permesso agli studenti di interloquire con attivisti e operatori impegnati in Myanmar nelle ore del
colpo di stato militare, e di realizzare delle interviste a studenti e in generale cittadini che in questi mesi si stanno
battendo per la liberà e la democrazia in quel contesto. Parlare con queste persone ci ha aiutato a capire che cosa voglia
dire prima avere e poi perdere alcuni diritti. E più in generale, grazie alle interviste che condivideremo, gli studenti ci
porteranno dentro all’analisi complessa di un colpo di Stato, dell’instaurarsi (o restaurarsi) di una dittatura militare, alle
speranze e alle azioni di ciò che chiamiamo “resistenza” per la democrazia.

 

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *